Accessibilità Siti Web
Estephany Palomino

Accessibilità siti web: cosa c’è da sapere

Indice

L’accessibilità, che si tratti di siti web e web app, è un argomento importantissimo a cui bisogna prestare molta attenzione. Purtroppo però non molti sviluppatori, UI/UX Designer ecc. la tengono in considerazione come si deve.

Se hai anche tu qualche dubbio in merito, questo è l’articolo che fa per te!

Vediamo di togliere una volta per tutti i dubbi in merito all’accessibilità dei siti web e diamogli l’importanza che merita.

Il numeronimo A11y

Per parlare di accessibilità non si può non iniziare con la spiegazione di cosa significa A11Y. Come puoi notare anche dal titolo è un numeronimo utilizzato per definire la parola Accessibility. 

Il numero 11 indica in numero di lettere presenti tra la lettera A e la Y e si pronuncia ALY.

La parola Accessibility sta ad indicare la caratteristica che un dispositivo o servizio deve avere per essere fruibile da un qualsiasi tipo di utente.

Come rendere un sito accessibile?

Lo si può fare mettendo testi alternativi nelle immagini, codice ordinato e semanticamente corretto. Il tutto applicabile durante la progettazione, sviluppo e mantenimento di un sito web.

Come anticipavo prima l’accessibilità viene troppo spesso trascurata durante la progettazione e lo sviluppo di un sito. 

Rendere un sito accessibile, lo rende comprensibile, quindi navigabile da qualsiasi dispositivo e tecnologia assistiva.

Cosa sono le tecnologie assistive?

Molte persone con disabilità fanno uso di tecnologie assistive, ossia di “visualizzazione” per poter accedere alle risorse online e possono essere di tipo software e hardware.

Eccone alcuni:

  • Display Braille: permette di visualizzare una riga di caratteri Braille alzando e abbassando dinamicamente i punti. Questo dispositivo è utile per l’utente per prendere appunti, calcolare numeri o interfacciarsi con altri dispositivi. 
  • Screen Reader (software): elabora il contenuto presente sullo schermo, lo sintetizza vocalmente o lo converte in Braille.
  • Browser vocale: molto simile allo screen reader, ma utilizzato solo ed esclusivamente sul web, pensalo come un’alternativa a Google Chrome e altri motori di ricerca.
  • Lettori di testo (software): utilizzati da tutti gli utenti che hanno difficoltà di apprendimento. Infatti il suo compito è quello di leggere solo il contenuto testuale con una voce sintetizzata.
  • Software di ingrandimento dello schermo: principalmente utilizzato da persone con vista parziale. Aiuta a controllare la dimensione del testo o della grafica sullo schermo. Inoltre può anche includere la sintesi vocale e altre funzionalità.
  • Software di input vocale: adatto ad utenti con difficoltà di digitazione. Aiuta a dare al sistema determinati comandi come fosse il mouse.

Tra gli altri dispositivi utilizzati da tutti quegli utenti che non sono in grado di utilizzare il mouse o la tastiera, affette da disabilità cognitive e fisiche, troviamo:

  • Bastoncino per bocca: bastone appunto che si utilizza con la bocca per premere i tasti sulla tastiera.
  • Accesso con interruttore singolo: bottone gigante utilissimo per le persone che hanno una mobilità ridotta.
  • Eye tracking: un sistema che monitora il movimento degli occhi per controllare il puntatore del mouse. Inoltre rileva l’ammiccamento per avviare il clic del mouse.

Vi ho elencato solo alcuni dei numerosi strumenti che ci sono a disposizione delle persone diversamente abili. 

Se il tuo sito non è fruibile da questi dispositivi, devi sapere che stai chiudendo la porta a delle persone che hanno tutto il diritto di poter navigare il tuo sito web. Forse è il caso di dare l’importanza che merita non credi?

Disabilità

L’accessibilità non è solo riferita a ciechi, sordi o muti. Ma si riferisce anche a tutta quella fascia di persone come i daltonici, dislessici, miopi, affetti da parkinson, distrofia muscolare, autismo, sindrome di down e disabilità temporanee. 

Vediamone tre nel dettaglio.

Daltonismo

Il daltonismo è un disturbo in cui si ha una percezione alterata dei colori, non si riesce a distinguerli tutti. Coloro che ne soffrono sono sia uomini (circa l’8%) e donne (circa lo 0,5%).

La mancata percezione dei colori è più comune con il rosso (protanopia) e il verde, tuttavia ci sono forme più rare che possono concentrarsi anche su altre tonalità, come la tritanopia (cecità al blu). 

Le cause possono essere molteplici, come ad esempio: cataratta, glaucoma, disturbi della retina e l’età.

Cosa fare quindi quando si progetta un sito per rendere accessibile a chi è affetto da daltonismo?

La simulazione è un ottimo metodo per poter esaminare le esperienze utente attraverso gli occhi di chi ha una disturbo come questo.

Ad esempio Firefox ci consente di simulare la visione di un sito con gli occhi di chi ha una perdita di sensibilità al contrasto.

Un’altro strumento che può venire in nostro aiuto è Color Blindness. Ci permette di scoprire come vengono visualizzate le immagini da un daltonico. Per farlo basterà visitare il sito color-blindness.com, caricare l’immagine e simulare i vari disturbi modificando i parametri messi a disposizione.

Disordine vestibolare

Prima di parlare di questo disturbo è importante sapere cos’è il sistema vestibolare. 

Il sistema vestibolare è un meccanismo sensoriale dell’orecchio interno che ci permette di rilevare il movimento della testa e controllare il nostro equilibrio.

Il disordine vestibolare quindi è la scorretta funzionalità di questo meccanismo. La persona che ne soffre guarda le cose muoversi indipendentemente dal suo movimento. 

Ora, immaginiamo un sito in cui sono presenti animazioni e scorrimenti parallasse, che ammettiamolo ci piacciono tanto, cosa proverebbe una persona che soffre di questo disturbo? Il voltastomaco.

La sensazione che si prova può avere una durata di qualche ora fino ad arrivare a qualche anno.

Questo perché la loro capacità motoria viene compromessa e il rischio di fare brutte cadute è molto elevato. Inoltre viene ridotta anche la capacità di concentrarsi, rendendo queste persone improduttive. 

Le cause per cui si può soffrire di questo disturbo possono essere legate a malattie, infortuni o condizioni genetiche, tuttavia chiunque ne può soffrire. Si può definire una disabilità “nascosta” priva di sintomi visibili dall’esterno.

Come andare incontro a questo disturbo durante la realizzazione e progettazione di un sito?

Sono 3 le cose che ti consiglio di considerare: 

  • Non avviare in automatico animazioni, cursori, video ecc.
  • Informa i tuoi utenti dell’eventuale animazione che si verificherà a seguito di un azione
  • Consenti ai tuoi utenti di poter disabilitare ogni tipologia di animazione in qualsiasi momento.

Dislessia

Disturbo dell’elaborazione fonologica, ossia l’elaborazione del linguaggio. Crea difficoltà nella lettura e nell’ortografia senza però influire sull’intelligenza. Induce il cervello a trasporre lettere, numeri e altri caratteri, influendo sulla capacità di leggere della persona che ne soffre.

Può colpire 1 persona su 5 e i sintomi possono essere di varia entità e tipologia, andando da quelli più lievi a quelli più estremi. 

Per questo è importante scegliere accuratamente gli aspetti tipografici di un sito web, come?

Le persone affette da questo disturbo tendono a preferire caratteri progettati in modo tale che siano unici e distinguibili, come ad esempio il Comic Sans, Verdana ed Helvetica

Ecco 6 consigli che possono esserti di aiuto per rendere accessibile un sito web ai dislessici:

  • Utilizzare caratteri dalle dimensioni di almeno 16-19px
  • Aumentare l’interlinea
  • Limitare il numero di font (uno, massimo due)
  • Prediligere il grassetto al corsivo
  • Ridurre il più possibile il testo in maiuscolo
  • Ridurre al minimo i testi animati

In sintesi

Ecco un breve recap su altre disabilità di cui potrebbero essere portatori i tuoi utenti

Vista

Non vedenti, ipovedenti, ostruzioni, miopia, daltonismo, glaucoma e albinismo sono solo alcune delle problematiche che possono colpire la vista di una persona. Alcuni di questi problemi diventeranno sempre più comuni visto l’aumento di persone anziane che navigano sul web.

Udito

Presbiacusia, trauma acustico, disturbo dell’elaborazione uditiva e otosclerosi sono disabilità associate a persone che fanno utilizzo di supporti audio per navigare sul web.

Movimento

Paralisi cerebrale, Morbo di Parkinson, distrofia muscolare e RSI (Repetitive Strain Injury – disturbo degli arti superiori da lavoro). Coloro che soffrono di queste disabilità motorie fanno uso di tecnologie assistive come le tastiere specializzate, eye tracker ecc. 

Cognitivo

Problemi a livello cognitivo come la Sindrome di Down, autismo, ritardo dello sviluppo globale e dislessia sono malattie e disturbi legati alla facilità o problemi in merito all’elaborazione delle informazioni.

Non dimenticarti inoltre di tutte quelle persone che per svariati motivi possono aver subito infortuni agli arti superiori (braccio, polso), e che sono impossibilitati ad utilizzare tastiera e mouse per un determinato periodo di tempo.

Come siamo messi con l’accessibilità?

Per poter sapere come stiamo messi ad accessibilità la WebAIM pubblica ogni anno la WebAIM Million Report, un’analisi che analizza il primo milione di home page dei siti più popolari e cerca di stabilire il trend nell’ottimizzazione dei siti web per l’accessibilità. Inoltre, fornisce anche soluzioni complete per l’accessibilità al web.

Global Accessibility Day

Prima di concludere è giusto ricordare che ogni terzo giovedì del mese di maggio si festeggia la Global Accessibility Awareness Day. 

Un’iniziativa lanciata nel 2012 con l’obiettivo di sensibilizzare sull’inclusione e l’accesso agli strumenti digitali a tutte le persone affette da disabilità o impedimenti di vario genere.

Bene, ora non ci sono più segreti in merito all’accessibilità per i siti web e non solo.

Se hai suggerimenti o dubbi non esitare a contattarci oppure iscriverti alla nostra newsletter.

Ricordati che internet è un diritto di tutti! L’accessibilità è un fattore importante.

Alla prossima!

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